“Ero presente a Sakalalina quando 34 anni fa alcuni giovani di Leinì (TO) sono venuti a Sakalalina per conoscere questa giovane Missione e magari dare una mano!
Il progetto dell’Ospedale di Sakalalina era già stato approvato dal MAE (Ministero Affari Esteri) e alla C.E.E.
Si trattava comunque di aiutare a finanziare la quota a carico della Fides.
Tornano a casa questi giovani si mobilitano e con l’aiuto della Parrocchia, promuovono una raccolta annuale di carta, ferro, ecc. ecc.
L’iniziativa si è radicata nel paese. Tutti conservano in cantina quanto non serve più per il “CAMPO DI LAVORO”.
Ogni anno la prima settimana di settembre tantissimi trattori setacciano tutto il paese e le frazioni per raccogliere carta, ferro, quanto non serve più.
Tutto viene portato al campo, sezionato, smembrato, valutato e venduto.
I giovani di allora sono diventati prima genitori e ora anche nonni! C’è lavoro per tutti, vecchi e giovani! Il lavoro si trasforma in una grande festa!
Quando ho l’occasione di essere in Italia in questo periodo sono felice di essere presente. Mi commuovo per tanta solidarietà.
Rifletto su questi 34 anni di sostegno all’Ospedale di Sakalalina. Anche questo è un miracolo. Quanti malati ha curato Sakalalina in questi 34 anni! Cari amici di Leinì il vostro impegno solidale, instancabile e perseverante, ha fruttato molto: GRAZIE”.
Agnese Menzio, Mariangela Amerio e tutta la squadra dell’Ospedale di Sakalalina